Chiesa di San Giovanni Battista di Pereto
Al di fuori delle mura medievali si trova la chiesa di San Giovanni Battista; non si sa se l’edificio sia stato costruito da zero oppure su rovine di un precedente edificio.
La chiesa di San Giovanni Battista di Pereto viene costruita tra il 1500 e il 1530, in uno stile precedente a quello rinascimentale, a metà fra lo stile gotico e romanico. La chiesa viene costruita su un pendio scosceso, incassando la struttura nella roccia, facendone emergere questa su uno slargo. Successivamente, nelle vicinanze della struttura religiosa è stato costruito un fontanile e una struttura di ricovero, adatta per ricevere viandanti.
La chiesa viene diretta fin dalla sua costruzione dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso, ma allo stesso tempo subisce come le altre chiese del paese l’influenza della potente famiglia Maccafini che per tanto tempo ha diretto in forma ereditaria il vescovado dei Marsi.
Allo stesso tempo si nota come questa chiesa sia stata a lungo il punto di riferimento sociale del paese di Pereto.
Per iniziativa del Vescovo dei Marsi Colli nel 1580 molte chiese di paese vengono riunite al livello amministrativo sotto una di esse. A Pereto la chiesa del Santissimo Salvatore e di San Nicola vengono date alla chiesa di San Giorgio, invece la chiesa di San Giovanni Battista rimane parrocchia indipendente.
Nel 1592 il comune di Pereto si fa carico delle spese di costruzione della campana per la chiesa di San Giovanni Battista.
Elementi artistici e architettonici
La facciata presenta un portale in pietra, sull’architrave del portone d’ingresso vi è incisa la scritta HOC OPVS FIERI FECIT SOCIETAS SACTI IOANIS B, A D M 24 DIE 21 IVNII la cui traduzione è "Questo edificio è stato realizzato dalla confraternita di San Giovanni Battista. Anno Domini 1524 giorno 21 giugno".
Nel riquadro al di sopra del portale vi è dipinto San Giovanni Battista. Sul lato destro della facciata si erge un campanile quadrato.
L’edificio ha pianta rettangolare, presenta tre navate separate da pilastri su cui poggiano archi a tutto sesto. Il presbiterio è composto da tre parti: in quelle laterali ci sono due cappelle, al centro l’altare. Lo stile è antecedente al Rinascimento, a metà tra lo stile romanico e il gotico.
I dipinti che si trovano all’interno invece risalgono ad epoche differenti, alcuni addirittura sembra che siano di periodi antecedenti la costruzione della chiesa: la prima opera è posta nell’altare laterale destro, dove è presente un dipinto murale raffigurante tre figure di Santi, San Ricco, S. Sebastiano e S. Stefano. Nel secondo altare laterale di destra vi è un dipinto che rappresenta la Crocifissione. Nella Cappellina, posta nella navata destra, sulla parete di destra vi è un dipinto murale rappresentante S. Sebastiano.
Nella navata laterale sinistra abbiamo un olio su tela, che raffigura la Santissima Trinità e Santi. Sulla parete di sinistra del presbiterio è presente un affresco del XVII secolo (1665), dove si vede la Madonna con il Bambino. Sull’altare tempera su tavola del XVI secolo abbiamo la raffigurazione dell’Assunta, sul retro della tavola vi è il Cristo Benedicente; invece ubicato dietro l’altare vi è un dipinto murale del XVII secolo che raffigura l’Eterno. Nell’abside abbiamo poi un affresco del XVI secolo, che ci rappresenta le scene della vita di Cristo e Santi. Nella Navata laterale sinistra abbiamo un dipinto di olio su tela, che raffigura la Santissima Trinità.
Al di sotto del pavimento trovano riposo le spoglie di defunti.
L’interno della chiesa è a tre navate divise da pilastri a base quadrata, su cui poggiano archi a tutto sesto con copertura a due falde lignea e pianelle bicolori bianche e rosse.
Questa struttura vede il presbiterio a sua volta diviso in tre parti. La parte centrale che si mostra con volta a crociera con costoloni e le due parti laterali rappresentate da due piccole cappelle con volte a botte.