Il castello di Pereto

Il castello di Pereto

Il castello di Pereto sovrasta la Piana del Cavaliere e l'antica Via Valeria, all’epoca unica via di collegamento con la Marsica.

Per la sua posizione strategica fu sicuramente tra le prime fortificazioni erette nell'area e rappresenta un esempio di castello-recinto a pianta quadrata, costruito con grossi blocchi di pietra squadrata.

La struttura più antica del fortilizio è il mastio, detto anche torre del leone, costruito nel XII secolo; è l'elemento architettonico più massiccio ed imponente, estremo baluardo dell'intero forte. Il mastio era suddiviso in cinque piani che accoglievano il corpo di guardia, i magazzini, le prigioni, la sala di giustizia, la residenza signorile e, in alto, la zona di vedetta e di difesa. Successivamente, nel XIV secolo, vennero aggiunte le altre due torri quadrate. 
La seconda torre è posta ad est e si compone anch’essa di 5 piani ed è detta torre della fuga. La terza torre, situata a nord, è la più piccola, non è costituita da piani e probabilmente aveva solo funzione di raccordo tra le mura ed era un ottimo punto di vedetta.

Lungo le mura nord che collegano la torre nord al mastio, a quattro metri d'altezza si trova l'ingresso principale dove è ancora visibile lo stemma della famiglia Orsini risalente all’inizio del ‘400, periodo in cui il castello fu acquistato dal conte Giacomo Orsini. Le mura est collegano la torre della fuga alla torre nord; al centro ci sono due contrafforti verticali chiamati dal popolo peretano l’impiccatora. Oggi a 6 metri di altezza osserviamo una postierla d’ingresso che nel tempo fu murata, fino all’acquisto dell’ultimo proprietario che curò il restauro del castello.
Lungo le tratte delle mura è presente un camminamento di ronda continuo che consentiva in fase di difesa di spostarsi agevolmente lungo tutto il perimetro del castello.