Le mura medievali e le porte d’accesso
Per accedere alla parte medievale del paese bisognava passare attraverso delle porte.
Con il tempo per agevolare la viabilità nel periodo di massima estensione ne furono aggiunte delle altre. Ad oggi alcune sono ancora visibili, altre scomparse a causa di abbattimenti o ristrutturazioni del sistema viario del borgo.
La porta Castello permetteva l’accesso alla seconda città muraria del paese; l’arco è a sesto acuto ed è sormontato da una pietra rettangolare in cui probabilmente si trovava un fregio.
La porta di Matticca permetteva l’uscita verso la montagna. Anch’essa ha un arco a sesto acuto.
La porta delle Piagge dava invece la possibilità di uscire dal paese per raggiungere la pianura. È il punto più basso dell’abitato medievale.
Porta castello
La porta fa parte della cinta muraria che cingeva l’antico borgo e collegava il paese al forte castello‑recinto medievale. Era uno degli ingressi principali da cui si accedeva al centro fortificato, posizionata lungo il bordo meridionale del tessuto urbano.Questa apertura era collocata su un tratto rialzato di un metro rispetto alla strada, e inizialmente fungeva da passaggio difendibile.
L’arco ogivale della porta è composto da conci in pietra disposti secondo la curvature del sesto acuto, perfettamente integrati nella cortina medievale. I cardini erano ancora in pietra.
Questa porta era l’accesso al castello-recinto, il sistema fortificato posto in posizione dominante su Pereto e costruito a partire da una torre longobarda (mastio) tra il IX e il X secolo, poi ampliato da Federico II e dagli Orsini.
Porta Matticca
La Porta Matticca è una delle due porte medievali ancora visibili all’interno della cinta muraria del borgo di Pereto, documentata in diverse fonti specialistiche sulla storica struttura urbana del paese.
Collocata nel centro storico, questa porta svolgeva la funzione di ingresso secondario o locale, oltre a contribuire all’assetto difensivo del borgo in epoca medievale.
La Porta Matticca è realizzata in pietra locale, con arco di forma semplice (spesso ad arco a tutto sesto o ogivale a seconda della ristrutturazione).
La porta si trova all’interno del tessuto urbano, collegando vicoli interni e permettendo l'accesso tra aree del borgo un tempo compartimentate dalle mura. Funzionava quindi più come varco locale o secondario, rispetto alla porta principale più vicina al Castello, favorendo movimenti interni e controllo del borgo.
Oggi la Porta Matticca è ancora riconoscibile, benché integrata nel contesto abitato: mantiene la struttura lapidea originaria dell’arco e parti della muratura medievale. Anche se non visitabile come attrazione separata, i turisti che percorrono i vicoli di Pereto possono individuarla grazie alla continuità stilistica delle mura medievali centro‑storiche.
Porta delle Piagge
La Porta delle Piagge rappresentava l’accesso orientale alla fortezza del castello. Era raggiungibile tramite una ripida rampa esterna che costeggiava le mura, pensata per sfruttare l’altimetria a scopo difensivo. Il suo compito principale era quindi di presidiare il versante orientale del borgo e controllare l’accesso lungo le pendici della collina.
La porta era inserita in una torre-porta, probabilmente originariamente più alta di ora, e dotata di piattaforme di difesa superficiali. L’arco d’ingresso presenta una combinazione di materiali differenti: un lato in mattoni cotto, l’altro in pietra arenaria. Questa alternanza suggerisce fasi costruttive o ricostruzioni diverse nel tempo. All’interno della torre restano ancora visibili stanze di servizio, presumibilmente usate da guardie o custodi.
La Porta delle Piagge costituisce dunque un elemento significativo della strutturazione difensiva medievale ancora leggibile lungo il perimetro fortificato.